Il 17 luglio 1912 nasce a Linguaglossa (Catania) Luigi Di Bella che si laurea il 14 luglio 1936 in Medicina e Chirurgia all’Università di Bari e si abilita all’esercizio della professione medica nell’Università di Parma, presso la quale è aiuto incaricato per tre anni nell’Istituto di Fisiologia Umana. Di Bella è incaricato di Fisiologia I fondamentale nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena. Fin dai primi anni ’70, ottiene brillanti risultati nella cura dei tumori solidi ed emopatie curando i pazienti che si rivolgono a lui con una terapia a base di melatonina, bromocriptina e complesso ai retinoidi a cui aggiunge (nel 1978) la somatostatina. Di Bella tratta personalmente oltre 25.000 casi. Dal 1984, anno del pensionamento, continua la sua attività di ricerca nel laboratorio privato, presso il quale continua a ricevere i propri pazienti. Nel 1997 al 33° Congresso Mondiale di Fisiologia di San Pietroburgo (Russia) Di Bella presenta i risultati preliminari di una sua ricerca che apre ulteriori nuove strade nella lotta ai tumori prevedendo l’impiego delle citocalasine-B. Nel 1998, l’assemblea legislativa dello Stato di Rio de Janeiro (Brasile) riconosce la validità delle sue terapie e le mette a disposizione dei cittadini che ne vogliono usufruire. Viene sperimentata in Italia la multiterapia Di Bella, al Professore però non viene offerta la possibilità di parteciparvi direttamente pertanto ne contesta la validità e si aprono indagini dalla magistratura sulla corretta esecuzione della sperimentazione e sulla regolarità dei farmaci utilizzati. Al congresso mondiale di Amburgo (Germania) presenta altri dati scaturiti dalle sue ricerche per l’impiego delle citocalasine-B nella lotta ai tumori. Nel novembre 1998, dopo lungi e approfonditi esami, l'Istituto superiore di sanità decreta che la cura Di Bella non funziona. Di Bella muore l'1 luglio 2003 a Modena.